Associazione Mercurio affianca la scuola pubblica italiana con iniziative mirate a contrastare esclusione, dispersione e abbandono scolastici e favorire l’inclusione sociale. Propone progetti innovativi che utilizzano l’interazione, l’emozione, la creatività, l’ascolto e la partecipazione attiva, per mettere gli studenti al centro del processo educativo.
ASSOCIAZIONE MERCURIO – “LA PALESTRA DELLE EMOZIONI”
Un percorso di espressione artistica, corporea e performativa rivolto a pre-adolescenti e adolescenti, per risvegliare la scoperta e il rispetto di sé stessi e la relazione con gli altri.
Contesto – correlazione tra benessere psicologico e successo formativo
In Italia il tasso di abbandono scolastico, in miglioramento nell’ultimo decennio, è purtroppo fermo da qualche anno intorno al 13%, cifra allarmante sempre sopra la media europea. Dai dati del 2022 emerge come il fenomeno riguardi soprattutto: i maschi, gli alunni di origine straniera, la fascia adolescenziale degli studenti, aumentando il divario tra Nord e Sud Italia dove il problema è ancor più sviluppato[1].
Nella nostra regione di riferimento, la Lombardia, nel 2021 si riscontrava un tasso leggermente inferiore, pari all’11,3%, che rimane comunque a due punti di distanza dall’obiettivo europeo del 9%. Non è solo l’abbandono a preoccupare, ma anche l’assenteismo, le ripetenze e l’accumulo di lacune nell’acquisizione di competenze. Nei test Invalsi 2020/21, ad esempio, il 36,8% degli alunni lombardi di 3’ media ha dimostrato un livello di competenza non adeguato in italiano (punteggio tra 1 e 2, su un massimo di 5).[2]
Risulta urgente e fondamentale un lavoro capillare di contrasto al fenomeno dell’abbandono scolastico, non sottovalutandone la sua complessità e le molteplici cause.
Per contrastare con forza questo fenomeno è necessario agire con la stessa priorità sul benessere psico-emotivo e sulla crescita personale dei ragazzi fuori e dentro la scuola, che rappresenta per loro il luogo in cui trascorrono la maggior parte del tempo e vivono molteplici esperienze relazionali, emotive e cognitive.[3]
Numerosi studi accademici hanno dimostrato come lo stato di malessere psico-emotivo possa determinare una condizione di vulnerabilità che si ripercuote negativamente sui percorsi di apprendimento e aumenta di conseguenza il rischio di insuccesso.[1]
Particolare attenzione va data ai giovani nella fase cruciale dell’età evolutiva (preadolescenza e adolescenza) che rappresenta il passaggio in cui si trovano ad affrontare le maggiori sfide di crescita, difficoltà e processi decisionali di fonte ai quali si trovano impreparati perché implicano l’attivazione di risorse personali e competenze emotive che non sempre già ben sviluppate[2]. Un conseguente stato di ansia, stress e paura (connessi allo sviluppo di sé, alle prospettive per il futuro ecc..) pone i giovani in uno stato di fragilità psicologica, soprattutto oggi, dopo che il Covid ha aggravato una condizione di malessere in crescita da almeno 10 anni.
Ne deriva che porre attenzione sugli aspetti emotivi dei giovani a scuola non può essere considerato un fattore di secondaria importanza, ma un aspetto prioritario non solo ai fini scolastici, ma come competenza fondamentale in una prospettiva di vita futura.
Contribuire in modo tempestivo e concreto al contrasto dei fenomeni di povertà educativa, ritiro sociale e abbandono scolastico implica affrontare oggi l’emergenza del malessere psicologico e mentale dei giovani.
Contesto – il malessere psicologico degli adolescenti
Il rapporto “On my mind”[1] di Unicef dedicato alla salute mentale tra i giovani di tutto il mondo ha evidenziato come vi siano ben 89 milioni di ragazzi e 77 milioni di ragazze (10-19 anni) che vivono con disturbi legati al benessere psicologico, secondo quanto definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In Europa sono 9 milioni, in Italia quasi 1 milione i ragazzi che manifestano un disturbo legato alla salute mentale, per il 40% correlato ad ansia e depressione.
Gli ultimi dati dell’andamento dei ricoveri per patologie psichiatriche nelle Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile mostrano che in Italia c’è un drammatico incremento, fino a quasi quattro volte rispetto al periodo pre-Covid, del numero di ricoveri per disturbi psichiatrici acuti, passati dai 72 casi del 2019 ai 270 del 2022. Si è osservato un aumento dei disturbi internalizzanti quali autolesionismo, disturbi d’ansia, disturbi dell’umore con ideazione suicidaria e tentativi di suicidio – oltre che disturbi del comportamento alimentare.
Anche nel nostro principale territorio di intervento, Milano, cresce il disagio tra gli adolescenti, come dimostrano il numero di ragazzi in carico ai Servizi Sociali – 10.390 su una popolazione di 203.680 minori – e il raddoppio confermato degli accessi ambulatoriali tra il 2009 e il 2019 di preadolescenti e adolescenti con disturbi psichiatrici.
Dati che spaventano e che dimostrano un’emergenza in crescita da tempo: la Società italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) ha sottolineato come la condizione di salute degli adolescenti sia in peggioramento da almeno dieci anni e che il Covid e i lockdown ne abbiano solo accentuato la diffusione.
Per questo è sempre più urgente e necessario attivare risposte coordinate tra attori del terzo settore, delle istituzioni e della comunità per aiutare i ragazzi a ritrovare l’equilibrio mentale e psico-emotivo necessario per affrontare il proprio percorso di crescita, di cui la formazione e il cammino scolastico sono un tassello imprescindibile: aumentare il loro benessere per ridurre le possibilità di abbandono scolastico e di deriva in età adulta.
L’intervento di Associazione Mercurio per il benessere psico-emotivo dei giovani
L’obiettivo di Associazione Mercurio è da sempre contrastare l’esclusione, la dispersione e l’abbandono scolastici e offrire pari opportunità di crescita e di inclusione sociale a bambini e ragazzi provenienti da categorie fragili e contesti svantaggiati.
Con la pandemia e la presa di coscienza dell’emergenza del malessere psicologico dilagato tra i giovani, Mercurio ha dedicato sempre più attenzione e interventi all’aspetto psico-emotivo della crescita personale e formativa di bambini e ragazzi.
Per questo nel 2021 ha avviato un programma educativo ad hoc sulla consapevolezza. L’obiettivo è aiutare giovani e giovanissimi a riconoscere, esprimere e valorizzare emozioni, aspirazioni, potenzialità e talenti personali per affrontare l’oggi e il domani con speranza, fiducia e strumenti adeguati. Solo così i ragazzi potranno proiettarsi in un futuro di possibilità e scegliere in modo più mirato il proprio percorso di studi e professione.
La prima fase del programma, sviluppata con il progetto “I colori delle emozioni” dedicato a bambini e bambine tra i 6 e i 10 anni, è stata avviata nell’anno scolastico 2020 /2021 e portata avanti nell’a.s 2021/2022 e 2022/23 con interventi nelle Scuole primarie di Milano e Lombardia. Il progetto ha coinvolto nel tempo circa 1500 bambini e 19 scuole; ha inoltre visto diverse iniziative pubbliche sul suolo cittadino in occasione di manifestazioni nazionali come la Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza 2022 e 2023 promosse dal Comune di Milano e dal Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Con la seconda fase del programma Mercurio si rivolge a ragazzi e ragazze tra 11 e 14 anni per agire nel passaggio chiave tra scuola Secondaria di primo e secondo grado, in cui si concentrano i casi maggiori di abbandono scolastico[1].
In questa particolare fascia d’età “incerta” i ragazzi risultano a maggior rischio di disagio, sia per i cambiamenti legati al passaggio dall’infanzia all’adolescenza, sia per i cambiamenti dell’ambiente relazionale di riferimento legati all’inizio di un nuovo ciclo scolastico, sia per l’ansia delle prospettive future.
La fase pilota del percorso educativo “La palestra della emozioni” si è svolta nell’a.s 2022/23 coinvolgendo circa 300 ragazzi delle Scuole Maffucci (IC E. Olmi) e Negri (IC Calasanzio) di Milano.
Progetto beneficiario – “La palestra delle emozioni”
La Palestra delle emozioni è un percorso di espressione artistica, corporea e performativa in stretta connessione con il vissuto emotivo-cognitivo dei ragazzi, per risvegliare la scoperta e il rispetto di sé stessi e la relazione con gli altri e sviluppare competenze trasversali e multidisciplinari aventi una ricaduta motivante per la continuità dell’iter formativo e in grado di favorire il successo scolastico.
La proposta progettuale invita ragazze e ragazzi delle Scuole secondarie di primo grado a porre l’accento sull’ascolto sia emotivo che fisico di sé stessi.
L’approccio è attento al superamento degli stereotipi, miti e pregiudizi che caratterizzano e mortificano la percezione di sé e la relazione tra pari, in un’ottica di inclusione sociale.
Gli obiettivi del percorso:
- Aiutare i ragazzi a sviluppare consapevolezza emotiva e acquisire strumenti per affrontare paure e fragilità per aumentare la motivazione a frequentare la scuola e favorire la capacità di apprendimento.
- Incoraggiare il protagonismo dei ragazzi per renderli attori attivi nel proprio percorso di orientamento.
- Favorire lo sviluppo di life skills per aumentare capacità di ascolto ed espressione di sé.
- Stimolare i ragazzi a esprimere e riconoscere le proprie potenzialità e talenti per orientare in modo più consapevole ed efficace le scelte formative verso le scuole secondarie di secondo grado.
- Avvicinare i ragazzi a una varietà di professionalità creative per ampliare la loro prospettiva sui percorsi di studio e professione.
I percorsi
‘La palestra delle emozioni’ si articola in diversi percorsi guidati da educatori e professionisti:
- Percorso di espressione creativa e arte-terapia per aiutare gli studenti a esprimersi lavorando sul tema del paesaggio interiore e sull’oggetto-simbolo.
- Percorso di espressione corporea e danza-terapia per favorire la relazione positiva tra pari, migliorare la coesione del gruppo classe e contrastare l’insorgere di problematiche connesse ad una percezione disfunzionale di sé e del proprio corpo.
- Percorso di espressione emotiva e dramma-terapia per sviluppare consapevolezza del linguaggio corporeo rispetto allo spazio (l’abitare il mondo), all’incontro con l’altro (relazioni e comunicazione) e all’espressione emotiva (mondo interiore).
- Percorso di espressione artistica e scultura creativa per stimolare la consapevolezza emotiva, lo spirito di osservazione e il dialogo all’interno del gruppo classe.
Sviluppo Programma Educativo 2023/2024
Per l’anno scolastico 2023/24 si intende approfondire il lavoro avviato con le scuole Maffucci e Calasanzio di Milano e ampliare l’offerta, accogliendo la richiesta degli istituti stessi di coinvolgere ancor più alunni di tutte le classi attive.
È confermata sin da ora l’adesione di 27 classi e per circa 700 studenti.
Queste azioni permetteranno di sedimentare e rafforzare i risultati raggiunti e affiancare sempre di più i ragazzi nella ricerca del progetto formativo più aderente ai propri interessi e capacità.
Charity Program
Associazione Mercurio ha sostenuto le prime fasi del programma educativo per il benessere psico-emotivo di bambini e ragazzi anche grazie alla partecipazione alla Milano Marathon 2022 e 2023. Si intende quindi replicare l’esperienza sportiva e solidale per sostenere lo sviluppo dell’edizione 2023/24 del percorso “La palestra delle emozioni” rivolto agli adolescenti delle scuole pubbliche di Milano.
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[1] “La dispersione scolastica in Italia: un’analisi multifattoriale”, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, giugno 2022
[2] “L’impatto del Pnrr sulla povertà educativa in Lombardia”, Openpolis, dicembre 2022
[3] Cowen, 1991; Omizo, Omizo & De Andrea, 1992
[4] Ahonen, Nebot & Giménez, 2007; Thompson & Tawell, 2017
[5] WHO, 2014.
[6] ON MY MIND. THE STATE OF THE WORLD’S CHILDREN, Unicef, 2021 https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=148970
[7] “La dispersione scolastica in Italia: un’analisi multifattoriale”, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, giugno 2022
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